renata Admin
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| Titolo: Violenza contro le donne Lun 21 Set 2009, 07:29 | |
| Per la Carfagna, "il fenomeno della violenza contro le donne e' oggi ulteriormente aggravato dalla crisi economica e finanziaria che sta attraversando il mondo, poiche' -spiega- la violenza prolifera nella poverta' e ne e' a sua volta causa. Altre sfide, come i grandi fenomeni migratori e le societa' multiculturali che si stanno formando, costituiscono potenziali condizioni favorevoli alla violenza, se non gestite in maniera inclusiva e con l'obiettivo di un'integrazione ragionevole".
Sono i numeri a confermare l'urgenza e la necessita' dell'azione. Infatti, secondo l'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanita'', almeno una donna su cinque nel mondo e' stata vittima di abusi fisici o sessuali nel corso della sua vita, mentre le statistiche della Banca Mondiale segnalano che per le donne fra i 15 e i 44 anni il rischio di subire violenze domestiche o stupri e' maggiore del rischio di cancro, di incidenti o di malaria. Inoltre, il 67% delle violenze sono perpetrate dai partner e di queste il 93% non vengono denunciate.
"La violenza contro le donne -sottolinea la Carfagna- e' una violazione dei diritti umani grave e diffusa, che tocca la vita di innumerevoli donne e che e' un ostacolo al raggiungimento dell'uguaglianza, allo sviluppo e alla pace di tutti i continenti. Non e' un tema politico e non e' una battaglia che si puo' combattere solo con le leggi, con la polizia, con le alleanze politiche".
Per il ministro delle Pari opportunita', "e' piuttosto una voragine scura inflitta nei secoli, un taglio nell'anima dell'uomo stesso. Per quanto possiamo pensare di quantificare il problema della violenza contro le donne, quello che riusciremo a scorgere e' solo la punta dell'iceberg, la cima di una montagna che proietta la sua ombra sull'intera societa'. E' veramente giunta l'ora per l'umanita' intera di concludere questo capitolo. Noi -conclude la Carfagna- siamo qui per la lotta e per la vittoria La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, nè dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata. |
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