giochiamo insieme con i numeri |
Nella gara GIOCHIAMOCI QUESTO AMBETTO 2024 del 26 aprile i risultati sono:
Simona 71,
Melissa 26,
Graan 11,
Corsaro nero 3,
Pico2005 2,
Hleut 2,
Scheggia 1,
Nando 1,
Renata 1,
Piero 1,
Lory 1,
Blusolemare 1,
Skorpio 1,
Luna19 1,
Gabri 1,
complimenti a tutti!!! Nella gara il BRISCOLOTTO 2024 del 26 aprile i risultati sono:
Scheggia 120,
Lory 21,
Piero 10,
Melissa 7,
Renata 7,
Hleut 6,
Nando 6,
Simona 5,
Blusolemare 2,
Graan 1,
complimenti a tutti!! Nella gara GIOCHIAMOCI QUESTO AMBETTO 2024 del 23 aprile i risultati sono: Scheggia 71,
Melissa 50,
Nando 26,
Renata 11,
Graan 11,
Piero 2,
Corsaro nero 2,
Lory 1,
Blusolemare 1,
Pico2005 1,
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| | Fino a che punto ma non si stà leggermente esagerando ? | |
| | Autore | Messaggio |
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lele67
Numero di messaggi : 1152 Data d'iscrizione : 25.01.09 Età : 56
| Titolo: Fino a che punto ma non si stà leggermente esagerando ? Ven 28 Gen 2011, 17:27 | |
| 2 Attualità e politica dei Giochi 28 gennaio 2011 Totoguida Scommesse n. 8 ■ di Alessandro Cini
C ontinuavano a chiamarle lotterie da resto. Il via libera della Commissione europea al decreto dei Monopoli di Stato sui cosiddetti “giochi al consumo” - al termine del periodo di “stand still” fissato per il 24 gennaio scorso - apre, di fatto, un nuovo capitolo nel comparto del gambling italiano. Prima di smarrire la «diritta via» nei meandri delle disposizioni di legge, è bene spiegare che i giochi a consumo, o lotterie da resto (se preferite) rappresentano «una nuova categoria di giochi legati al consumo. Infatti, - come sottolinea Gioconews - l’acquisto di generi di consumo offrirà la possibilità di scegliere di giocare il resto (entro un massimo di 5 euro) che l’acquirente dovrebbe ricevere dal negoziante». Dopo la spesa del sabato mattina/pomeriggio, in pratica, si potrà scegliere di partecipare a uno dei giochi che verranno predisposti attraverso i registratori di cassa (misuratori fiscali): mentre l’acquisto di beni e/o servizi ci assicurerà la possibilità di partecipazione, le “casse” «emetteranno una ricevuta della giocata in una sezione distinta, ma sul medesimo supporto cartaceo dello scontrino fiscale». In realtà la “rivoluzione copernicana” nei registratori di cassa, c’è, anche se solo parziale: da anni, infatti, le nostre buone, vecchie casse di supermercati, ipermercati, discount ed esercizi pubblici si sono trasformate in terminali “tuttofare” che consentono (solo per fare un esempio) la ricarica dei nostri cellulari. Almeno dal punto di vista tecnologico, quindi, i costruttori sembrano già preparati ad accettare la prossima sfida: i nuovi misuratori fiscali - così come previsto dal decreto attuativo dell’Aams - dovranno avere precise caratteristiche tecniche. Senza parlare poi dell’immensa rete di terminali che verrà a crearsi attraverso l’introduzione di questa tipologia di giochi. Le prospettive che si aprono dinanzi alle aziende del settore informatico, e a tutto il loro indotto - spiega Gioconews - sarebbero davvero interessanti. Basta fare i conti della serva: secondo quanto riferisce in una recente intervista Marco Schianchi (presidente di Comufficio, associazione nazionale aziende distributrici di servizi per l’ufficio, l’informatica e la telematica aderente a ConfCommercio ndr), in circolazione ci sarebbero una cosa come 1 milione di misuratori fiscali su tutto il territorio nazionale. Nessuna novità, invece, per quel che riguarda la modalità di gioco: tracce di normativa tesa a introdurre siffatte lotterie sono rintracciabili già a partire nel 2005, anche se, come risulta evidente, ogni tentativo di regolamentare il segmento è terminato, fino a oggi, con un nulla di fatto. Ci si ritrova dinanzi ad una sorta di “evergreen” dei giochi, che come ribadiscono alcuni media, ha avuto una sua prima stesura: sei articoli e un allegato tecnico. Cosa abbia indotto lo Stato a ritirare fuori una vecchia idea, è presto detto. Il rilancio dei giochi al consumo è stato possibile attraverso il varo, e la conseguente conversione, del decreto per l’emergenza sismica abruzzese del 2009. Il cosiddetto “decreto Abruzzo”, come si ricorderà, ha previsto un massiccio intervento sul comparto dei giochi pubblici, individuando nuove possibilità di gioco «Al fine di assicurare maggiori entrate non inferiori a 500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2009 (…)». Il range degli interventi è stato ampio, talmente vasto da consentire tra l’altro, «l’apertura delle tabaccherie anche nei giorni festivi», di rendere possibile l’indizione di «nuove lotterie ad estrazione istantanea », allargando addirittura il potere di controllo dei concessionari della rete telematica «dei locali destinati all’esercizio di raccolta di gioco». Il decreto dedicato all’emergenza abruzzese si conosce ormai nel minino dettaglio, così come sono già noti i parametri di ripartizione delle giocate con le lotterie da resto: «L’importo di ciascun biglietto virtuale - spiega Agipronews - sarà ripartito secondo percentuali già prefissate: 8% al venditore, 2,5% ai Monopoli, 4,5% ai concessionari, 30% all’erario, 55% al montepremi ».
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| | | graan Admin
Numero di messaggi : 32844 Data d'iscrizione : 20.01.09
| | | | | Fino a che punto ma non si stà leggermente esagerando ? | |
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